Del gentil modo in cui Don Cyshiter fu armato paladino
Quando i turisti tedeschi si allontanarono dalla sala bar e lasciarono il gestore solo con Don Cyshiter, questi si spostò tosto dietro il bancone e si inginocchiò ai suoi piedi.
«Non mi leverò di qua, o valoroso cavaliere, se prima non avrò ottenuto dalla vostra cortesia un dono che mi fo ardito a chiedervi, il quale ridonderà a gloria vostra e a vantaggio del genere umano.»
Quegli, messo alle corde nel suo stesso locale, non riuscì a convincere il ragazzo ad alzarsi finché non promise di fare quanto gli avrebbe chiesto.
«Questa notte veglierò le armi nel tempio più vicino e domani mattina, se come certo mi sarò dimostrato degno, mi titolerete paladino affinché io possa scorrere le quattro parti del mondo e oltre, cercando avventure in favore dei bisognosi.»
L'albergatore ancora non aveva capito se ritenersi vittima di uno scherzo o se avesse a che fare con uno squilibrato ma reputò che in entrambi i casi la cosa migliore da fare fosse assecondarlo.
Ammise quindi di essere stato in gioventù un valente paladino e di aver salvato molte fanciulle. Ah, quante belle fanciulle aveva salvato, soprattutto a Cuba dove era stato più volte apposta per soccorrere le ragazzine bisognose. Disse poi che, non essendoci un tempio nel suo agriturismo, Don Cyshiter avrebbe potuto fare la veglia al di fuori, dove ritenava più opportuno.
L'aspirante paladino lasciò una banconota senza chiedere resto e uscì carico di eccitazione. Senza che l'altro lo sospettasse, mise casco, scudo e armatura sulla moto e vi si piazzò di fronte con la spada piantata in terra e l'elsa stretta in mano, deciso a non muoversi di lì fino all'alba seguente.
«Non mi leverò di qua, o valoroso cavaliere, se prima non avrò ottenuto dalla vostra cortesia un dono che mi fo ardito a chiedervi, il quale ridonderà a gloria vostra e a vantaggio del genere umano.»
Quegli, messo alle corde nel suo stesso locale, non riuscì a convincere il ragazzo ad alzarsi finché non promise di fare quanto gli avrebbe chiesto.
«Questa notte veglierò le armi nel tempio più vicino e domani mattina, se come certo mi sarò dimostrato degno, mi titolerete paladino affinché io possa scorrere le quattro parti del mondo e oltre, cercando avventure in favore dei bisognosi.»
L'albergatore ancora non aveva capito se ritenersi vittima di uno scherzo o se avesse a che fare con uno squilibrato ma reputò che in entrambi i casi la cosa migliore da fare fosse assecondarlo.
Ammise quindi di essere stato in gioventù un valente paladino e di aver salvato molte fanciulle. Ah, quante belle fanciulle aveva salvato, soprattutto a Cuba dove era stato più volte apposta per soccorrere le ragazzine bisognose. Disse poi che, non essendoci un tempio nel suo agriturismo, Don Cyshiter avrebbe potuto fare la veglia al di fuori, dove ritenava più opportuno.
L'aspirante paladino lasciò una banconota senza chiedere resto e uscì carico di eccitazione. Senza che l'altro lo sospettasse, mise casco, scudo e armatura sulla moto e vi si piazzò di fronte con la spada piantata in terra e l'elsa stretta in mano, deciso a non muoversi di lì fino all'alba seguente.