Capitolo 36

Colpi di scena poco credibili

Il gestore dell'ostello entrò nella sala comune con un'espressione gaia, come se per un attimo avesse dimenticato le incazzature procurategli da Don Cyshiter.
«Ha appena parcheggiato nel cortile una Porche decappottabile nera.» Disse sfregandosi le mani.
«Chi c'è dentro?» Chiese Giuliano.
«Una coppia giovane, se ho visto bene. Ovviamente lui è alla guida e lei è molto carina.»
Con discrezione Dora lasciò la stanza e un attimo dopo anche Giuliano andò a ritirarsi nella camera dove dormiva Don Cyshiter.
Fecero il loro ingresso nell'ostello un giovane lampadato e ben vestito, e una ragazza di una bellezza delicata, resa più melanconica dall'espressione triste.
«Chi sono?» Chiese Pietro Pere al suo amico Nicola.
«E come faccio a saperlo io?» Rispose, ovviamente, questi. «Perché mai dovrei conoscere due persone che entrano casualmente in un locale a caso dove non ero mai stato prima, a diversi chilometri da casa mia?»
«Buonasera, vorremmo cenare e una stanza per la notte.» Disse il ragazzo.
«Due stanze separate.» Si affrettò a specificare lei. «E non gli chiedi se magari l'hanno visto?»
«Ma sì, siamo appena arrivati, dammi il tempo!»
«Ma certo, appena arrivati la cosa da fare è cercare di infilarsi a letto! Guarda che sono qui solo per cercare Giuliano, non ti mettere in testa strane idee.»
Nel dire questo la bella ragazza aveva alzato la voce, e dal dormitorio l'aveva chiaramente udita lo stesso Giuliano che ella aveva appena nominato.
«Lucia!» Esclamò questi uscendo allo scoperto.
«Non ci posso credere, Giuliano! Ti abbiamo cercato ovunque, ci avevano detto che eri ammattito!»


Ok, a questo punto parte una reunion che manco nei peggiori show televisivi. Così è la storia, non sarebbe corretto cambiarla, ma allo stesso tempo non ce la faccio a romanzarla, quindi vi farò un riassunto.
Giuliano e Lucia si chiariscono: lei non era certo caduta nella tattica di Fernando da master allupato. Quando ha capito che il suo uomo aveva dato di testa, si è unita a Fernando per cercarlo, così il bravo ragazzo è completamente rinsavito.
Nessuno più parlerà del fatto che ha fatto il vagabondo brigante nei boschi per giorni, assalendo i turisti in preda ad attacchi psicotici. Suvvia, sono ragazzi.
Allo stesso tempo Dora, vedendo Fernando, si ricorda che dopotutto è un bonazzo strapieno di soldi e quindi qualche marachella gliela si può perdonare. Questi, dal canto suo, realizza che se non torna con Dora andrà in bianco, così le promette qualsiasi cosa. Con ogni probabilità il bravo ragazzo rimedia qualche bottarella, che cosa ne sarà poi del loro rinnovato amore e delle promesse di matrimonio, non mi è dato saperlo.
Ecco, questi sono in soldoni gli avvenimenti del capitolo 36.

Ora, siccome ho guadagnato dello spazio di scrittura grazie al riassuntone, vorrei condividere un pensiero.
A voi che effetto fanno le coincidenze e i colpi di scena assolutamente inverosimili?
Ci sono coincidenze molto grosse, quasi inverosimili, che però sono motore della storia. Penso ad esempio il libro di Dumas in cui, fra tutte le celle in cui poteva finire, Edmond Dantes viene messo accanto ad un saggio frate che conosce l'ubicazione di un tesoro immenso.
Certo, le probabilità che accadesse erano infime, ma senza di ciò non avremmo avuto il Conte di Montecristo, e semplicemente la storia raccontata sarebbe stata un'altra o non ci sarebbe stata affatto.
Un esempio che mi viene in mente per restare in ambito nerd sono le resurrezioni nelle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Così su due piedi mi vengono in mente sei (6) personaggi dati per morti e redivivi, ma sono piuttosto sicuro che siano anche di più.
Ora io non so cosa sia passato per la testa di Martin dalla quinta resurrezione in avanti, ma so che nel mio cervello dal quel punto in avanti le morti hanno perso molto mordente.
Questo è un caso, a mio avviso, in cui uno o più colpi di scena incrinano il godimento di un'opera che è nel suo complesso ottima. L'episodio del Don Chisciotte del sovraffollamento alla taverna, che peggiora nei capitoli seguenti, mi sembra analogo.
Penso che in questi casi bisognerebbe avere il coraggio di guardarsi in faccia ed ammettere che, pur nella bellezza del libro, questo episodio è una cagata.
D&Don Cyshiter si salva da queste pungenti osservazioni col fatto che, pur nella cagata che è il blog, qualche episodio si salva.

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